Mar 28

Elezioni Europee: spunta una lista eversiva dal nome “Stati Uniti d’Europa”.

La realtà a volte supera la fantasia o talvolta prende la forma di un incubo.

Mi riferisco alla lista denominata “Stati Uniti d’Europa” che nasce dall’idea, chiaramente eversiva, di cinque forze politiche. Volt, Psi, Libdem, Italia Viva di Matteo Renzi ed ovviamente più Europa di Emma Bonino, da sempre in prima fila quando si tratta di fare gli interessi di gruppi (economici) sovranazionali.

La domanda sorge spontanea. Com’è possibile che qualcuno si candidi con un programma elettorale che prevede la fine della Repubblica Italiana e la creazione di un nuovo stato, di maggior estensione territoriale, che la sostituisca? Com’è possibile pensare di cancellare la sovranità del popolo italiano sul suo territorio?

Eppure lo stanno facendo davvero. Tutto questo sta succedendo in barba alla nostra costituzione, che all’art. 1 attribuisce la sovranità al popolo e che all’art. 139 Cost. stabilisce la definitività della forma repubblicana del nostro Stato. In sostanza questi nostri concittadini si candidano per distruggere tecnicamente l’Italia quale stato sovrano e ciò anche in barba al codice penale, che conserva ancora articoli con i quali sono punite le cessioni di sovranità e la menomazione dell’indipendenza nazionale. Mi riferisco ai sempre (sino ad oggi) dimenticati artt. 241 e 243 c.p.

Tali norme penali sono state fino ad oggi ignorate in merito ai Trattati Europei dove comunque si continua a cercare di arrampicarsi sugli specchi con improbabili distinguo tra il concetto di limitazione di sovranità, consentito in Costituzione, e quello di cessione, invece vietato. Anche con la sottoscrizione dei Trattati si sarebbe dovuta ipotizzare l’esistenza di reati, ma laddove si arriva ad invocare direttamente la morte della Repubblica con la creazione di un nuovo stato, non c’è più spazio per i dubbi o i distinguo. Nessuno può affermare che si trattati di qualcosa di meno della cessione definitiva della nostra sovranità. Creando gli USE viene infatti meno anche l’eventuale reversibilità delle cessioni di sovranità compiute. In sostanza questi partiti vogliono esattamente l’equivalente di ciò che accadrebbe in un’invasione armata. Le forze occupanti prendono la sovranità del paese invaso, che consequenzialmente la perde cessando di esistere. Ovviamente, così facendo, il popolo del paese invaso smette di aver voce in capitolo su ciò che accade su quello che una volta era il suo territorio.

Come ciliegina sulla torta di processi mentali inspiegabili, questi partiti sono gli stessi che vogliono invece sostenere l’Ucraina fino all’ultimo uomo, affinché l’Ucraina non perda sovranità nelle Repubbliche indipendentiste a maggioranza Russa (Donbass, Crimea, ecc…). Insomma da un lato sono pronti a rischiare la terza guerra mondiale per difendere fino all’ultimo centimetro del territorio ucraino e dall’altro, in Italia, vogliono completamente azzerare la nostra sovranità e si candidano per farlo.

Credo che la magistratura dovrebbe intervenire e fermarli, mai infatti, un progetto oggettivamente eversivo era stato sventolato con una simile e sfrontata sfacciataggine.

Anche per contrastare tutto questo ritengo sia necessaria la mia presenza alle prossime elezioni Europee al fine di sbattere questa realtà in faccia a certi soggetti ad ogni incontro elettorale, oltre che a denunciare penalmente quanto sta accadendo.

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Marco Mori.