Lug 27

La lotta alle misure liberticide legate al Covid non ci faccia dimenticare la necessità di riscattare la nostra sovranità.

La campagna elettorale per le fondamentali elezioni 2022 è partita. Il Paese non potrà sopravvivere senza una forte opposizione in Parlamento, che tolga almeno il confort agli eversori che stanno liquidando l’Italia svendendola alla finanza speculativa.  Questa opposizione ha un nome preciso, Italexit. L’unico partito “anti sistema” che ha la concreta possibilità di sfondare lo sbarramento elettorale (mi raccomando non disperdete voti anche se sulla scheda doveste vedere altre forze “anti sistema” che, al di là della stima che si può avere per i contenuti espressi, non hanno alcuna chance elettorale e che di fatto sono diventate con la loro scelta di non supportarci, proprio i migliori alleati di quel sistema che volevano combattere e che vuole tenerci fuori dal prossimo Parlamento).

La lotta alle misure covid avrà un grande peso elettorale e sarà al centro del dibattito, lo ha capito anche il centro destra che dopo aver sposato tutte le misure più vessatorie in questi due anni di pandemenza, oggi promette ai suoi elettori, considerandoli degli sprovveduti evidentemente, che il green pass non tornerà. Tuttavia, è bene chiarirlo con nettezza, visto che anche io ho parlato prevalentemente di covid negli ultimi anni, il futuro dell’Italia non è legato all’eliminazione delle misure di contenimento ma ad un concetto che sta a monte a tutto, il riscatto della piena sovranità nazionale, a partire dal potere di emettere moneta e con essa l’attuazione del modello economico socialista previsto in Costituzione.

La crisi in Italia e nel mondo è causata dall’accentramento di ricchezza che si è consentito attuare nelle mani di pochi. Questi oligarchi hanno poi usato il conseguente potere che deriva dalla ricchezza a fini politici impossessandosi della cosa pubblica e dei mezzi di informazione. Così vi hanno convinto che lo Stato è brutto e cattivo, che occorre privatizzare anche l’acqua, che avere il potere di creare moneta significa usarlo male e combinare disastri. Queste balle colossali, quando si ha un simile potere, passano e circolano nelle menti della gente e conducono esattamente dove siamo arrivati oggi…

Non serve eliminare l’obbligo vaccinale a risollevarci, questo casomai serve a non aggravare la situazione e spingerci in una società di controllo tecnologico delle persone. Ciò che serve invece è uno Stato dotato del potere di creare moneta dal nulla (solo con tale potere si può peraltro parlare effettivamente di Stato) e che usi questo potere per disciplinare, controllare e coordinare l’economia. Vanno cancellati gli accentramenti eccessivi di ricchezza, recuperati nell’orbita pubblica tutti i settori industriali di interesse strategico e lanciato un piano industriale con il pubblico al centro che ci riconduca ai fasti del passato, a prima della fase storica in cui Draghi, Amato e i vari compagnuzzi delle multinazionali che si sono avvicendati al timone dell’Italia, lanciassero la stagione delle privatizzazioni.

Italexit sarà tanto più credibile quanto saprà dare risposte concrete alla gente ed è per questo che con la sovranità monetaria proporremo immediatamente i piani di lavoro garantito in modo che nessuno possa essere lasciato indietro. Chi può lavorare non ha bisogno di sussidi ma della dignità di un lavoro e visto che le cose da fare sono moltissime, non può esistere soluzione migliore di uno Stato che assorbe tutta la disoccupazione involontaria per impiegarla per l’interesse collettivo. Non esiste tra l’altro strumento economico più efficace dal punto di vista dei moltiplicatori. Chi riceve uno stipendio infatti consuma, arricchendo tutti. Avere la sovranità monetaria significa poi riportare le tasse al loro ruolo principale: distribuire ricchezza e drenare la moneta eventualmente creata in eccesso. La propaganda mediatica ha convinto i cittadini che spendere significa poi tassare, la sovranità monetaria serve invece per spendere tassando di meno, serve per avere il diritto di ultima parola sui conti pubblici.

Lo Stato non è un’azienda, lo Stato fa utili per i cittadini e gli arricchisce quando spende più di quanto tassa. La sovranità monetaria consente di porre in essere politiche espansive che portano in alto benessere e progresso.

Ancora una volta dunque in campagna elettorale manterrò il focus su ciò che più conta, far capire alle masse quanto sono state rimbambite dalla propaganda che ha insegnato ad immaginare la società come la parodia dell’incubo di un contabile di keynesiana memoria. Ma il denaro non è una risorsa limitata… il denaro è uno strumento e come tale deve tornare al servizio del popolo.

Marco Mori – Italexit